09 Novembre 2020

Dimostrato il legame tra coronavirus e smog in Pianura Padana

Un recentissimo studio della Sima, la società di medicina ambientale, dimostra il collegamento tra la diffusione del coronavirus e l'inquinamento atmosferico nella Pianura Padana.

Lo studio della Sima, pubblicato sul "British Medical Journal”, ha isolato tracce di RNA virale in campioni provenienti dai filtri di raccolta del particolato atmosferico, prelevati nella provincia di Bergamo durante l'ultima serie di picchi di sforamento di PM10, avvenuta dal 9 al 29 febbraio, ottenendo così la prova definitiva dell'interazione tra particolato atmosferico e virus.

È stato anche analizzato il numero di “sforamenti” per il PM10 sopra i 50 g/m3 in tutte le Province italiane, tenendo in considerazione il numero di centraline installate, il numero e densità della popolazione, oltre al numero medio di pendolari giornalieri e turisti.

Su un totale di 41 Province del Nord Italia, ben 39 erano presenti nella categoria di massima frequenza di sforamenti, mentre 62 Province meridionali su 66 si posizionavano ai livelli più bassi di inquinamento atmosferico.

Questo modello di studio ha evidenziato che le accelerazioni della diffusione del coronavirus si sono verificate proprio quando le condizioni atmosferiche e le attività antropiche, legate al traffico e al riscaldamento domestico, hanno portato a sforamenti ripetuti di PM2,5 e PM10.

Fonte 

https://www.agi.it/cronaca/news/2020-09-29/coronavirus-sima-dimostrato-legame-virus-smog-pianura-padana-9797099/?fbclid=IwAR2g3q3bf9W6FCXDRMNngEGUsrCukoOD1QsR4ahtZ-oWz3ZWDEqz2_JV28U

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