17 Agosto 2020

I climatizzatori riducono rischi del Coronavirus

Per settimane si è discusso di Covid-19 e impianti di climatizzazione: si tratta di un tema delicato e l’unica certezza è che il SARS-CoV-2 è un virus di cui ancora si sa troppo poco per cui, in assenza di informazioni certe e dettagliate, occorre adottare un principio di massima cautela.

Se da un lato, in un primo momento, alcuni virologi non hanno escluso la possibilità del propagarsi del coronavirus dai condizionatori, dall’altro lato i professionisti della climatizzazione hanno dimostrato di avere le idee più chiare sul ruolo positivo nella lotta al Covid-19 svolto dagli impianti di condizionamento.

Per Francesca Romana d’Ambrosio, presidente di AiCARR (Associazione Italiana Condizionamento dell’Aria Riscaldamento e Refrigerazione), l’uso degli impianti di climatizzazione è indispensabile perché rappresenta l’unica soluzione per diluire la concentrazione del virus negli ambienti chiusi e quindi ridurre il rischio di contagio.

Sia l’Organizzazione Mondiale della Sanità che l’Istituto Superiore di Sanità hanno consigliato di immettere nei locali chiusi più aria esterna possibile perché la concentrazione del virus nell’aria esterna è molto bassa.

In effetti per garantire condizioni di salubrità nelle abitazioni, negli uffici, nei negozi, nei supermarket e in generale in tutti gli ambienti chiusi, occorre spesso cambiare l’aria.

Tuttavia non è sufficiente aprire solo le finestre per distribuire in modo uniforme l’aria in tutto l’ambiente: diventa necessario ricorrere all’uso di impianti di condizionamento e climatizzazione per garantire un buon ricambio dell’aria, riducendo così la concentrazione degli inquinanti.

Fonti

https://www.aicarr.org/Pages/Normative/FOCUS_COVID-19_IT.aspx

https://energiaoltre.it/coronavirus-climatizzatori-riducono-rischi-il-punto-di-aicarr/ 

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