19 Luglio 2021

La scarsa qualità dell’aria provoca l’invecchiamento cutaneo

Smog e altri fattori ambientali come microparticelle, polveri sottili, radiazioni UV e umidità, sono tra le principali cause responsabili dell’ossidazione cellulare e dell’invecchiamento cutaneo.

Lo afferma uno studio realizzato da Chemberry, il motore di ricerca sugli ingredienti chimici presenti nei prodotti per l’igiene, che ha esaminato l’impatto di fattori ambientali sullo stile di vita in 80 differenti città.

Tra le città più virtuose al mondo, con una qualità dell’aria buona per la pelle, ci sono Phoenix, Oslo e Montreal, mentre la città peggiore per la pelle è Mumbai. Milano, classificandosi all’undicesimo posto a livello mondiale, è risultata la migliore città italiana per la salute della pelle, mentre Roma si è fermata solo al quarantunesimo posto.

Le particelle di polveri sottili e gas di scarico ma anche le microparticelle provenienti dalla polvere domestica, a causa delle loro dimensioni ridotte, si depositano tra le cellule cornee, ostruendo la pelle.

Appare dunque opportuno migliorare la qualità dell’aria che si respira, non solo tra le strade della città in cui si vive, ma anche tra le mura di casa propria.

Tra i principali metodi di purificazione dell’aria è consigliabile l’installazione di climatizzatori autopulenti come All-in-Jade Purificatore e Condizionatore di Haier che, grazie al Filtro IFD è in grado di rilevare e catturare le polveri sottili, eliminando particelle con un diametro fino a 0,3 micron.

Fonte link: https://www.vanityfair.it/beauty/viso-e-corpo/2020/02/05/linquinamento-fa-invecchiare-prima-lo-dice-uno-studio?refresh_ce=

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