27 Settembre 2021

Qualità dell’aria indoor: cos’è e come si monitora

Per Qualità dell’Aria Indoor (IAQ - Indoor Air Quality) si intende l’aria respirata in un ambiente confinato di tipo non industriale.

La distinzione tra ambiente civile ed industriale è importante quando si parla di qualità dell’aria perché, per legge, vengono effettuati differenti monitoraggi e analisi.

Mentre la qualità dell’aria in ambienti industriali è controllata da organismi come ARPA, ASL e Laboratori di Analisi, negli ambienti di tipo non industriale non esiste ancora una specifica regolamentazione.

Negli ultimi anni però è cresciuta l’attenzione, sia da parte dei governi che dell’opinione pubblica, sulle problematiche inerenti la qualità dell’aria indoor e le sue normative.

A livello europeo sono stati pubblicate e aggiornate linee guida per la qualità dell’aria indoor, relative ad un certo numero di inquinanti come benzene, formaldeide, biossido di azoto, monossido di carbonio, anidride carbonica, PM10, PM2,5, tricloroetilene e tetracloroetilene.

In Italia è l’Istituto Superiore di Sanità per la sicurezza e la salute che, su richiesta dei dipendenti o datori di lavoro, conduce analisi e monitoraggi dell’aria indoor, pubblicando valutazioni nei luoghi di lavoro.

Il monitoraggio della IAQ consiste nel raccogliere campioni di aria e nel controllare l’esposizione umana agli inquinanti, attraverso il prelievo di campioni su superfici, grazie a tecnologie sempre più innovative.

In futuro gli ambienti saranno sempre più controllati ed il condizionamento dell’aria, nonché la sua purificazione saranno istantanei.

Già da ora si può contare su tecnologie all’avanguardia come All-in-Jade Purificatore e Condizionatore, il cui filtro IFD, oltre a bloccare il particolato PM10 e PM2,5, è in grado di catturare e neutralizzare pollini, batteri e muffe e le particelle fino a 0,3 micron.

Link fonte: https://www.greenscience.it/qualita-dellaria-indoor/

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