28 Giugno 2021

Salute e comfort ambientale: gli effetti della qualità dell’aria indoor

Una cattiva qualità dell'aria indoor determina effetti a breve e a lungo termine sulla salute delle persone.

Gli effetti a breve termine, che possono essere acuti e ad insorgenza improvvisa, si verificano anche solo dopo una singola esposizione, mentre gli effetti a lungo termine si cronicizzano nel tempo e possono manifestarsi anche dopo anni, a seguito di un’esposizione prolungata e ripetuta a livelli di concentrazione di inquinanti, seppur lievi.

I gruppi di persone più a rischio per esposizioni, occasionali o prolungate, all’inquinamento indoor sono i bambini, gli anziani e i soggetti con patologie croniche come malattie cardiache, respiratorie e del sistema immunitario.

Secondo l’OMS, circa il 15% dei minori vive in case caratterizzate da un alto tasso di umidità e da condizioni microclimatiche che contribuiscono allo sviluppo e al peggioramento delle crisi di asma.

Il fumo passivo, la cottura di cibi, una carente o errata pulizia degli ambienti, la presenza di muffe e allergeni domestici come gli acari della polvere e forfore di animali domestici, ma anche la presenza di composti organici volatili (VOC) costituiscono i principali fattori di rischio che portano allo sviluppo di malattie respiratorie e allergie, già a partire dall’età pediatrica.

L’assenza di adeguati sistemi di ventilazione contribuisce poi ad abbassare la qualità dell'aria indoor, riducendo il comfort ambientale: diventa quindi fondamentale provvedere ad una efficace purificazione dell’aria negli ambienti domestici.

L’impiego, ad esempio, del purificatore e condizionatore all-in-one Jade di Haier serve a catturare e neutralizzare con la massima efficienza il 99,9% delle impurità, rendendo l’aria indoor qualitativamente migliore.

Link fonte: https://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_5.jsp?lingua=italiano&area=indor&menu=salute

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