01 Febbraio 2023

Aria condizionata e sostenibilità: le stime dell’IEA

Secondo le stime dell’Agenzia internazionale dell’energia (IEA), i condizionatori domestici e industriali, attivi in tutto il mondo, sono circa 2 miliardi. 

A partire dal 2000 la richiesta annuale di questi dispositivi è aumentata in media del 4%, cioè il doppio rispetto ai sistemi di illuminazione e di riscaldamento dell’acqua: in particolare, negli ultimi due anni, la loro domanda è cresciuta ulteriormente a causa della pandemia e delle frequenti ondate di calore. 

Si ipotizza che nel 2050 le famiglie che possiederanno un condizionatore saranno il 55%, mentre ora la stima si ferma al 35%.

È innegabile come l’aria condizionata abbia comportato nel corso di questi decenni grandi benefici per la popolazione mondiale ma occorre anche tenere a mente che è una delle principali cause del global warming. 

I condizionatori infatti, soprattutto quelli più datati, consumano grandi quantità di energia elettrica e utilizzano gas refrigeranti che contribuiscono all’effetto serra. 

Poiché in futuro l’aria condizionata sarà sempre più impiegata è ormai evidenti per tutti come sia fondamentale ridurne l’impatto ambientale. 

Le aziende lavorano già da diverso tempo allo sviluppo di nuove soluzioni più sostenibili, producendo condizionatori più efficienti e che non sfruttano i gas refrigeranti ma molto dipende dai comportamenti responsabili dei consumatori finali. 

Condizionatori di ultima generazione sono ad esempio Expert, Flexis Plus e Pearl di Haier che, oltre a garantire ottime prestazioni a livello di raffrescamento, riscaldamento e purificazione, assicurano anche un'alta efficienza energetica.

Link fonte:  https://iea.blob.core.windows.net/assets/0bb45525-277f-4c9c-8d0c-9c0cb5e7d525/The_Future_of_Cooling.pdf

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