Covid-19: come si diffonde il contagio nei luoghi chiusi

Due recenti studi scientifici, pubblicati su Physics of Fluids, forniscono nuove e importanti informazioni sulla trasmissione del Covid-19 negli ambienti chiusi.

Il primo studio, realizzato dagli scienziati dell'Indian Institute of Technology Bombay, offre un modello su come si diffonde nell’aria la nuvola di goccioline che si libera quando si tossisce. Nei primi 5-8 secondi dopo aver tossito, i droplets emessi rimangono sospesi nell'aria, risultando così decisivi per la diffusione dell’infezione che può venire contrastata indossando la mascherina.

Invece il secondo studio, condotto dagli scienziati dell'Università del Nuovo Messico, illustra gli effetti della ventilazione nelle stanze, dimostrando perché è fondamentale arieggiare gli ambienti. Secondo questo modello, aprire le finestre fa aumentare di oltre il 40% la quota di particelle in uscita da una stanza.

Ricerche di questo tipo evidenziano dunque come sia fondamentale indossare le mascherine, tenere le finestre aperte e migliorare i sistemi di ventilazione se si vogliono limitare al massimo i contagi nei luoghi chiusi.

Ideale allo scopo sono il Flexis Plus e il Pearl di Haier, che migliorano la qualità dell'aria indoor grazie ad alcune delle più moderne ed avanzate tecnologie come l’UVC Generator Module, il modulo che genera raggi ultravioletti in grado di inibire il virus Sars-Cov-2 con un’efficienza che raggiunge il 99,998%.

Link fonte:: https://www.focus.it/scienza/salute/covid-contagio-luoghi-chiusi-tosse-ventilazione