14 Marzo 2022

Qualità dell’aria indoor: un decalogo per la salute

Dalla collaborazione tra iI Gruppo di Studio Nazionale (GdS) Inquinamento Indoor dell'Istituto Superiore della Sanità (Iss) e l’Istituto Pio XII di Misurina, struttura dedicata alla cura e alla riabilitazione delle malattie respiratorie del bambino e dell’adolescente, è nato un progetto di ricerca sulla qualità dell’aria indoor.

L’occasione ha portato alla presentazione di un decalogo su come migliorare l’aria all’interno delle abitazioni, soprattutto per le persone con allergie o con patologie respiratorie come l’asma.

Spesso senza accorgersene, chi soffre di asma, trova fra le mura di casa diversi agenti infestanti come solventi, vernici, colle, disinfettanti, insetticidi, antiparassitari, detergenti per la pulizia della casa e la cura della persona: questi elementi comportano un aggravamento della patologia nel bambino asmatico.

Ecco perché tra le prime regole da rispettare, per ridurre la presenza di inquinanti, vi è l’abitudine di cambiare spesso l’aria di casa, aprendo le finestre più distanti dalle strade maggiormente trafficate.

Altrettanto importante è evitare elevati valori di temperatura e umidità dell'aria per prevenire la formazione e proliferazione di muffe, acari ed altri agenti biologici. Pulire poi regolarmente i filtri dei condizionatori è un comportamento che andrebbe sempre intrapreso con una certa periodicità.

Questa operazione è facilmente realizzabile con Jade, il purificatore e condizionatore all-in-one di Haier, il cui filtro IFD è rimovibile e può quindi essere lavato e riutilizzato, consentendo un notevole risparmio economico.

Link fonte:

https://www.quotidianosanita.it/veneto/articolo.php?articolo_id=97705

https://www.quotidianosanita.it/allegati/allegato1038432.pdf

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