22 Febbraio 2021

Inquinamento indoor e luce blu stressano la pelle

L'inquinamento domestico e la luce blu dei dispositivi digitali provocano un alto livello di stress ossidativo alla pelle: è quanto emerge dal 94esimo Congresso nazionale SIDeMaST, la Società Italiana di Dermatologia medica, chirurgica, estetica e delle Malattie Sessualmente Trasmesse.

La dott.ssa Norma Cameli, Responsabile della Dermatologia Correttiva dell’Istituto Dermatologico San Gallicano Irccs di Roma, oltre ad evidenziare i danni epidermici provocati dall’esposizione all’inquinamento indoor e alle radiazioni provenienti dai dispositivi digitali, ha indicato anche alcune strategie per prevenire e curare il problema.

Lo stresso ossidativo della nostra pelle, causato dall'inquinamento indoor, innesca un aumento dei radicali liberi e l’attivazione delle metalloproteinasi, fenomeni che comportano la progressiva degradazione del collagene e delle fibre elastiche. 

La conseguenza più evidente sulla pelle è lo sviluppo dell'iperpigmentazione, ossia la presenza di macchie scure: di solito l’iperpigmentazione colpisce il 90% delle persone caucasiche con più di 60 anni, ma a causa dell'inquinamento indoor e della luce blu, ha cominciato a comparire anche negli individui appartenenti a una fascia d’età più bassa, cioè tra i 40 e i 50 anni.

Per limitare i danni alla nostra pelle è consigliabile pertanto areare gli ambienti domestici di frequente, spegnere durante la notte i dispositivi elettronici per evitare emissioni di luce blu, usare creme ricche di antiossidanti per neutralizzare i radicali liberi e alimentarsi correttamente, assumendo tanta vitamina C e antiossidanti.

Fonte: http://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=89593

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