Confermato il legame tra muffa in casa e malattie respiratorie
Da tempo è ampiamente dimostrato il legame tra l'esposizione alle muffe in casa e i problemi respiratori come asma e allergie. Lo stesso Ministero della Salute riferisce i risultati di complessi studi scientifici, eseguiti su bambini dai 6 ai 12 anni, confermando il nesso esistente tra muffa e tosse notturna e diurna, ma anche tra asma e sensibilizzazione ad allergeni inalanti.
Sono diverse le malattie che possono svilupparsi per la presenza di muffa in casa: asma, allergie respiratorie, rinite allergica, congiuntivite e dermatiti si manifestano per la presenza delle spore che si disperdono nell'aria molto facilmente, soprattutto negli ambienti poco illuminati e umidi.
La muffa infatti tende a svilupparsi più rapidamente su oggetti e materiali presenti in luoghi caratterizzati da clima caldo e umido dove non ci sono sistemi di condizionamento d’aria o, se presenti, non sono sottoposti a regolare pulizia e manutenzione.
Per limitare dunque la formazione della muffa in casa, è necessario controllare il livello di umidità, cambiando l’aria in modo continuo e sufficiente. È consigliabile spalancare le finestre almeno una volta all’ora oppure, laddove non è sempre possibile farlo, installare un sistema di ventilazione meccanica controllata, in grado di ricambiare costantemente l’aria in casa.