Regole anti-smog per respirare aria pulita in casa
E' durato ben tre anni il progetto di ricerca d’Ateneo ANAPNOI “Respirare bene per invecchiare meglio” e molti sono i risultati raggiunti, soprattutto in merito a quello che occorre fare per avere aria pulita in casa.
Lo studio ha coinvolto numerosi ricercatori di quattro sedi dell’Università Cattolica del Sacro Cuore (Brescia, Milano, Piacenza e Roma) e, grazie ad un approccio interdisciplinare, ha fornito delle linee guida sulle abitudini quotidiane per ridurre smog e inquinamento nell’ambiente domestico.
Almeno una volta al giorno, preferibilmente nel pomeriggio quando il livello di particolato all’esterno è inferiore rispetto al mattino, bisognerebbe ventilare gli ambienti domestici per almeno 20 minuti, aprendo le finestre che non danno su strade trafficate.
La casa va aerata durante e dopo pulizie, soprattutto quando si impiegano disinfettanti e altri prodotti chimici.
Durante la cottura dei cibi è consigliabile usare la cappa e, una volta terminato, aprire le finestre.
In casa dovrebbe essere vietato fumare e dovrebbero essere escluse soluzioni di riscaldamento come caminetti, stufe a legna o a pellet.
E’ consigliato l'utilizzo di purificatori d’aria che possono contribuire ad abbassare la concentrazione di particolato.