17 Maggio 2021

Stagione dei pollini: come capire se si tratta di allergia o Covid-19

Come accade ogni anno, a primavera, la fioritura delle piante fa aumentare la concentrazione di polline nell’aria, con conseguente crescita dei disturbi allergici.

Congiuntivite, lacrimazione, occhi arrossati e gonfi, tosse, starnuti, congestione nasale, prurito a occhi, naso e bocca sono i sintomi tipici di chi soffre di allergia primaverile.

Chi soffre di questi sintomi sa come curarsi con antistaminici e cortisone, ma in tempi di pandemia, questi malesseri possono essere interpretati come l’insorgenza della patologia da coronavirus.

Per capire se si è contratto il Covid 19, la prima cosa a cui prestare attenzione è la presenza di febbre che è invece assente nelle manifestazioni allergiche.

Le persone allergiche tendono a starnutire a raffica e, dopo 4-5 giorni dall’assunzione di antistaminici e corticosteroidi, vedono regredire i sintomi: se ciò non accade, si può pensare di aver contratto il Covid-19 in forma lieve.

Per ridurre le allergie da polline è consigliato l’uso delle mascherine perché questi dispositivi impediscono agli allergeni, che hanno dimensioni maggiori dei virus, di raggiungere le vie aeree.

Link https://www.corriere.it/salute/dermatologia/21_aprile_11/covid-allergia-come-distinguere-sintomi-stagione-pollini-4d260fbc-9aac-11eb-8a47-2df09471dee5.shtml

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